BRUXELLES - I gruppi di estrema destra europei si sono riuniti a Budapest, come ogni anno, per il cosiddetto "Giorno dell'Onore" per commemorare il fallito tentativo delle truppe naziste e ungheresi nel 1945 di fuggire dalla città durante l'assedio dell'esercito sovietico. In passato l'evento ha scatenato violenze tra neonazisti e attivisti antifascisti così quest'anno la polizia ungherese ha scelto la massima allerta, pattugliando le strade con l'aiuto di droni, cani e veicoli speciali.
Nel 2023 le commemorazioni sono state infatti offuscate da violenti attacchi da parte di attivisti di estrema sinistra provenienti dall'estero, scontri in cui fu coinvolta anche l'insegnante italiana Ilaria Salis, arrestata e poi apparsa in tribunale in catene all'inizio del 2024: grazie all'elezione al Parlamento europeo è stata poi scarcerata. Il governo ungherese ha avvertito che avrebbe fatto di tutto per evitare incidenti analoghi. "Riteniamo inaccettabile organizzare una caccia all'uomo, sia per le strade di Budapest che altrove", ha detto il vice ministro dell'Interno Bence Retvari.
"Nessuna ideologia può giustificare il pestaggio di persone scelte a caso fino a ridurle in poltiglia", ha aggiunto, incolpando gli attivisti di sinistra delle violenze passate. Anche se gli estremisti di destra ungheresi sono stati accusati di aver attaccato presunti antifascisti due anni fa, il loro caso è stato molto meno pubblicizzato. Al momento non vi sono segnalazioni di tafferugli.
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