BRUXELLES - "Finora i russi non hanno voluto la pace, vogliono solo ottenere tutto quello che avevano previsto, hanno invaso il Paese, hanno preso la terra e vogliono anche qualcosa in più". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa da Città del Capo. "Quindi, è chiaro che per far funzionare qualsiasi tipo di pace, è necessario che l'Ucraina e l'Europa siano a bordo, altrimenti non funzionerebbe, perché l'attuazione è in Europa e in Ucraina: non c'è nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina e nulla sull'Europa può essere concordato senza la partecipazione dell'Europa", ha continuato Kallas.
Anche il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva a margine di un incontro ufficiale con il primo ministro del Portogallo, Luís Montenegro, ha detto che "tenere l'Unione europea fuori dai negoziati per la pace in Ucraina "è sbagliato". "Penso che il dossier ucraino debba essere risolto al tavolo delle trattative, il compito del presidente Usa Donald Trump è negoziare", ha aggiunto.
"Ignorare l'Ue in questa fase è sbagliato, molto sbagliato, perché il blocco è molto coinvolto in questa guerra, l'Ue non può restare fuori dai negoziati", ha detto Lula. "Se Trump è davvero impegnato e vuole la pace, può ottenerla: penso che la Cina possa essere un partner importante, l'India può essere un partner importante e anche il Brasile può contribuire al tavolo delle trattative", ha aggiunto il presidente brasiliano sottolineando la necessità anche della partecipazione del presidente ucraino Volodimir Zelensky ai colloqui.
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