"Il Corridoio Adriatico-Baltico
rappresenta una necessità geografica e geostrategica per il
futuro dell'Europa e delle sue infrastrutture. Il completamento
di questo progetto richiede due condizioni fondamentali: in
primo luogo, mobilitare risorse, riconoscendo che i fondi
pubblici da soli non saranno sufficienti, e, in secondo luogo,
avviare una pianificazione nazionale concreta, evitando
ulteriori ritardi. Quindici anni possono sembrare tanti, ma in
un progetto di tale complessità e portata non lo sono affatto.
Bisogna procedere con celerità", questa la risposta di
Tzitzikōstas, Commissario europeo ai trasporti, alla domanda
dell'eurodeputato di FdI-ECR Carlo Ciccioli, in Commissione
TRAN, sulle modalità di finanziamento del Corridoio
Adriatico-Baltico.
"La realizzazione del Corridoio Adriatico-Baltico non è solo
un'opera fondamentale per migliorare i collegamenti tra Nord e
Sud Europa, ma rappresenta una vera opportunità per lo sviluppo
economico e commerciale delle regioni adriatiche, incluse le
Marche", ha dichiarato Ciccioli. E prosegue: "Stime generali
presenti in studi economici e rapporti sul settore dei trasporti
marittimi, come quelli dell'International Transport Forum (ITF)
e della Commissione Europea dicono che il Mediterraneo, con
oltre il 30% del commercio marittimo globale, gioca un ruolo
chiave nello scenario economico internazionale, e i porti
adriatici si confermano snodi fondamentali per la logistica
europea". Ciccioli ha quindi ribadito la necessità di completare
il Corridoio nei tempi stabiliti e di creare le condizioni per
attrarre investimenti privati, indispensabili per accelerare i
lavori e garantire un'infrastruttura moderna ed efficiente.
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