"Il Financial Times rivela che
la Commissione europea stia lavorando a un piano per dirottare i
fondi non spesi del Recovery Fund per l'industria della difesa.
Se queste indiscrezioni venissero confermate, saremmo davanti
alla trasformazione del Recovery Fund in Military Fund, il che
comporterebbe un inaccettabile scippo all'Italia che con i suoi
ben noti ritardi sulle spese del PNRR, certificati dalla Corte
dei Conti europea e dalla BCE, sarebbe il Paese europeo con il
più alto tasso di perdite di fondi svincolati per la guerra in
Ucraina": così in Danilo Della Valle e Valentina Palmisano,
europarlamentari del Movimento 5 Stelle, in una nota congiunta.
"Adesso capiamo perché il Commissario Raffaele Fitto si è
detto sempre contrario alla proroga del PNRR oltre la scadenza
del 2026, sa già che c'è un piano B, un'ipotesi che tradirebbe
gli obiettivi del Next Generation EU così come negoziato da
Giuseppe Conte per il rilancio della nostra economia dalla
pandemia. Cosa farà adesso il cosiddetto governo dei patrioti?
Batterà i pugni a Bruxelles per difendere i fondi europei,
inclusi quelli di coesione, che spettano all'Italia o si
accontenterà di una pacca sulla spalla di Ursula Von der Leyen e
di alimentare con i soldi degli italiani la guerra in Ucraina?".
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