BRUXELLES - Transport & Environment (T&E), la principale organizzazione indipendente europea per la decarbonizzazione dei trasporti, ritiene che la decisione da parte di Bruxelles di concedere due anni in più alle case automobilistiche per adeguarsi agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂ previsti per il 2025 metta a repentaglio il principale stimolo per l'automotive europea a recuperare terreno nella corsa all'elettrificazione.
T&E sottolinea che le misure positive, ancora generiche, previste nel piano per promuovere schemi di sussidi nazionali e il social leasing per i veicoli elettrici, verranno vanificate dall'indebolimento degli obiettivi di CO₂ per il 2025. L'allentamento di questi obiettivi porterebbe le case automobilistiche a vendere fino a 880.000 auto elettriche in meno tra il 2025 e il 2027 rispetto agli obiettivi attuali.
Andrea Boraschi, direttore di T&E Italia, dichiara: "L'inchiostro con cui è scritto questo piano è ancora fresco e già l'industria automobilistica sta chiedendo ulteriori concessioni. Ma gli impatti dei dazi e delle crisi globali non saranno alleviati rallentando l'elettrificazione. Questo darà solo alla Cina un vantaggio ancora maggiore sulle auto elettriche. Questo piano dell'Unione europea deve segnare una linea di non ritorno, se l'industria europea vuole finalmente recuperare terreno".
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