"Dobbiamo guardare al nostro
mondo multipolare come a un mare di opportunità invece che a una
competizione inarrestabile tra nazioni e continenti. Il mondo è
multipolare. Sia il nord che il sud sono plurali. Non guardiamo
al nostro futuro secondo una logica di confronto tra blocchi.
L'Unione europea è un partner coerente, affidabile e prevedibile
che sostiene e promuove con forza un ordine multilaterale basato
su regole." Lo ha detto - senza nominare mai il dossier dazi in
maniera diretta - il presidente del Consiglio europeo Antonio
Costa intervenendo al think tank Epc a Bruxelles
"Restiamo impegnati in tutti i nostri impegni internazionali,
per promuovere il commercio equo, la riforma delle istituzioni
finanziarie globali, l'assistenza umanitaria, la protezione
degli oceani. E ad affrontare i cambiamenti climatici, il debito
globale e le disuguaglianze", ha sottolineato Costa. Il
presidente del Consiglio europeo ha quindi osservato che nel
continente "cresce l'ansia di rimanere indietro nella
competizione globale. I cittadini europei vogliono che l'Europa
rimanga competitiva, anche nelle tecnologie del XXI secolo.
Vogliono che i posti di lavoro ben retribuiti rimangano in
Europa, vogliono che le nostre industrie innovative fioriscano.
L'Unione europea sta rispondendo a queste sfide, ben descritte
nelle relazioni di Draghi e Letta. Ora stiamo passando dalla
diagnosi all'azione".
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