BRUXELLES - La Commissione europea "è aperta a discutere" della proposta promossa da Italia, Francia e altre sei capitali di dar vita a un 'Critical Chemicals Act', stilando una lista di molecole da considerare strategiche per i settori della chimica e le industrie collegate, come l'automotive e la difesa. Lo ha detto la commissaria europea all'Ambiente, Jessika Roswall, in un'intervista a un gruppo di media, compresa l'ANSA.
"Sono aperta a discuterne" anche nel quadro del Dialogo strategico sulle sostanze chimiche che prenderà il via oggi a Bruxelles. "Siamo in modalità di ascolto e sono aperta a discuterne perché, per come la vedo io, si inserirebbe anche nello sforzo Ue di diventare più circolari". "Penso che sia una buona" idea e sono "davvero felice che sia gli Stati membri che le parti interessate lavorino a nuovi input per contribuire" al lavoro della Commissione, ha osservato la commissaria svedese.
La proposta di Roma e Parigi è stata trasmessa a Bruxelles con la sottoscrizione di un 'non paper' sulla chimica europea, sostenuto anche da Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Ungheria e Paesi Bassi, dando vita a un'Alleanza per il rilancio del settore chimico in Europa. L'idea di stilare un elenco di sostanze chimiche 'critiche' ricalca quanto fatto da Palazzo Berlaymont negli anni scorsi con le materie prime critiche, essenziali per la transizione verde e digitale, e con i medicinali.
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