Battaglia di emendamenti su uno dei testi relativi al piano difesa Ue al Parlamento europeo, dove alcuni eurodeputati del Partito Democratico hanno presentato una serie di modifiche al testo sul Programma per l'industria europea della difesa (Edip) per chiedere un maggior controllo dell'Eurocamera sul processo di riarmo.
Il testo, al
momento in analisi presso le commissioni Difesa e Industria,
dovrebbe arrivare al voto della plenaria, per procedura
d'urgenza, già alla sessione di maggio.
In due emendamenti presentati da Lucia Annunziata e cofirmati
da Giorgio Gori, Dario Nardella, Brando Benifei, Irene Tinagli,
Annalisa Corrado, Sandro Ruotolo, Raffaele Topo, Cecilia Strada,
Giuseppe Lupo, Pina Picierno, Nicola Zingaretti e Marco
Tarquinio si chiede infatti che "il Parlamento europeo sia
informato dalla commissione sulle proposte e gli sviluppi del
programma di lavoro annuale" dell'Edip e che la Commissione Ue,
"consulti l'Eurocamera prima di ogni modifica".
Altri due emendamenti, sempre prima a firma Annunziata, e
cofirmati da Giorgio Gori, Dario Nardella, Brando Benifei, Irene
Tinagli, Annalisa Corrado, Sandro Ruotolo, Raffaele Topo,
Cecilia Strada, Giuseppe Lupo, Pina Picierno, alzano
ulteriormente l'asticella e chiedono che il comitato che
assisterà la Commissione Ue nell'implementazione dell'Edip
"abbia almeno 5 eurodeputati al suo interno" e si condanna "la
scelta di applicare l'articolo 122", la procedura d'urgenza
scelta dalla presidente dell'Eurocamera Ursula von der Leyen sul
piano ReArm Eu, "limitando così la possibilità del Parlamento di
avere una discussione esauriente sulla proposta legislativa".
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