La guerra ibrida di Mosca non
conosce confini ma, soprattutto, sembra allargare a dismisura le
modalità di conduzione. La scorsa estate un'indagine congiunta
svolta in Gran Bretagna, Germania, Polonia ha fatto luce sulle
origini di alcuni esplosivi fatti detonare all'interno di pacchi
che contenevano cosmetici, cuscini per massaggi e giocattoli
sessuali.
Si sarebbe trattato, secondo la Reuters che cita fonti
investigative polacche, di un sospetto piano di sabotaggio
gestito da russi che ha portato all'esplosione di tre pacchi in
depositi di corrieri nei tre Paesi europei. I cuscini, imballati
nei pacchi con i cosmetici e i sex toys, contenevano dispositivi
incendiari nascosti fatti in casa con un cocktail di sostanze
chimiche, tra cui il magnesio altamente reattivo. Secondo le
fonti, le sostanze chimiche sono state innescate da detonatori
pre-temporizzati adattati da gadget elettronici cinesi a basso
costo, con l'effetto potenziato dai tubetti che sembravano
cosmetici ma che in realtà contenevano un gel fatto di composti
infiammabili tra cui il nitrometano. "Il procedimento in questo
caso riguarda attività criminali ispirate dal Gru russo", ha
detto la fonte a conoscenza del dossier, riferendosi all'agenzia
di intelligence militare straniera di Mosca.
La procura polacca si basa sulle testimonianze di almeno
cinque presunti membri della presunta cellula di sabotaggio e
sulle scoperte riservate dei servizi di sicurezza. L'ufficio del
procuratore nazionale ha dichiarato alla Reuters che gli
investigatori hanno anche sequestrato un quarto pacco che non è
esploso in un deposito di Varsavia, consentendo loro di
esaminare il contenuto intatto. Gli investigatori sostengono che
un ucraino di nome Vladyslav D, che viveva nel sud della
Polonia, abbia svolto un ruolo chiave, agendo su istruzioni
ricevute su Telegram da un responsabile del Gru che conosceva
solo come "Guerriero", ha detto la fonte.
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