"L'Italia ha già versato 325
milioni di euro in sanzioni europee per non aver bonificato la
Terra dei Fuochi, un record. E continua a pagare 80.000 euro al
giorno. Un fiume di denaro pubblico sprecato mentre le comunità
convivono da anni con discariche abusive, tumori e veleni sotto
terra", così in una nota Danilo Della Valle, europarlamentare
del Movimento 5 Stelle.
"La Commissione europea ha appena confermato questa cifra,
rispondendo a una interrogazione presentata assieme agli
europarlamentari Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario
Furore e Dario Tamburrano".
"I fondi europei per bonificare ci sono - aggiunge Della
Valle - ma l'Italia non li ha mai utilizzati con serietà. Invece
di investire per risanare il territorio e salvare vite si pagano
multe. Questo è l'emblema di un doppio fallimento: ambientale e
politico. E adesso, con il piano di riarmo della Commissione
europea si rischia un ulteriore taglio ai fondi di coesione, il
che significa meno soldi per le bonifiche e più soldi per le
armi. Un colpo diretto al Sud e ai territori più fragili. Con le
regionali in Campania alle porte questo tema deve essere al
centro del dibattito, perché non è più accettabile che i
cittadini della Terra dei Fuochi paghino due volte: con la
salute e con le tasse. Il governo Meloni si dia da fare perché i
risultati non si vedono, le multe europee però sì e fanno male".
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