BRUXELLES, 17 APR - "Le sanzioni dell'Unione europea contro Mosca non sono solo misure economiche, salvano vite. Limitano la capacità della Russia di finanziare la sua macchina bellica e limitano l'accesso a tecnologie e componenti chiave necessari per la produzione di armi". Lo sostiene il gruppo dei popolari al Parlamento europeo esortando, in uno nota, a non cedere su questo strumento.
"Sta a noi, europei - sottolineano i popolari - assumere la guida del sostegno all'Ucraina. È più chiaro che mai: abbiamo il nostro futuro e la nostra sicurezza nelle nostre mani. Uno degli strumenti più potenti a nostra disposizione rimangono le sanzioni - economiche, finanziarie e politiche - che abbiamo imposto allo Stato aggressore, la Russia. Non credete ai propagandisti del Cremlino che cercano di dirvi che le sanzioni non stanno funzionando. Al contrario: sono un potente strumento per limitare l'aggressione russa e sostenere l'Ucraina. Non si tratta di qualcosa di astratto: le sanzioni stanno limitando il numero di missili, proiettili e munizioni che la Russia può produrre e utilizzare contro l'Ucraina. Le sanzioni stanno salvando vite umane. Ma affinché siano davvero efficaci, dobbiamo applicarle, impedirne l'elusione e colpire i settori cruciali per il finanziamento della guerra di aggressione russa. Sebbene abbiamo appena adottato il 16° pacchetto di misure dell'Ue, i preparativi per il 17° devono già iniziare. Una delle sfide più urgenti che dobbiamo affrontare - conclude la nota - è l'elusione delle sanzioni con la cosiddetta "flotta ombra".
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