BRUXELLES - Nuovo affondo del primo ministro ungherese Viktor Orban contro il presidente del partito popolare europeo (Ppe) Manfred Weber. Pomo della discordia, il processo di adesione all'Unione europea dell'Ucraina, frenato dall'opposizione di Budapest che nei giorni scorsi ha avviato una consultazione nazionale, non vincolante, sul tema.
"Gli ungheresi hanno potuto godere dei vantaggi derivanti dall'appartenenza all'Unione europea fin dalla loro adesione, vent'anni fa, e il partito popolare europeo ritiene che anche l'Ucraina debba avere la stessa opportunità" aveva detto Weber in conferenza stampa da Strasburgo.
A stretto giro, la replica via social di Orban: "nella sua conferenza stampa di oggi, Manfred Weber ha inviato un messaggio al popolo ungherese. Non restiamo in silenzio in risposta! L'Ungheria è stata ammessa nell'Unione Europea perché ha portato benefici agli Stati membri. È stato un buon accordo. Anche per la Germania, Herr (onorevole in tedesco) Weber" ha scritto il premier su X, sottolineando come l'adesione dell'Ucraina non sia un buon affare. "L'Ucraina non è un valore aggiunto, ma un peso. È un grave errore inviare fondi europei all'Ucraina invece di utilizzarli per rafforzare l'economia europea in difficoltà - ha aggiunto-. È ora che i leader europei inizino a rappresentare il popolo europeo, Herr Weber!".
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