BRUXELLES - "Il futuro della Pac sarà quindi più semplice e mirato, sosterrà una politica agricola ambiziosa, maggiormente incentrata sulle sfide future: so che oggi le difficoltà che dovete affrontare sono enormi, ci avete chiesto di ridurre la burocrazia, e noi stiamo semplificando le cose, con maggiore flessibilità e più esenzioni per i piccoli agricoltori". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un videomessaggio trasmesso alla Conferenza sulla visione per l'agricoltura a Bruxelles. Il pacchetto dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana, il 14 maggio. "Il nostro nuovo pacchetto Omnibus porterà una vera ondata di semplificazione", ha detto durante la Conferenza.
La presidente della Commissione ha anticipato che gli agricoltori avranno presto "meno ispezioni, meno burocrazia e più fiducia, così potrete concentrarvi maggiormente sulle vostre famiglie". In secondo luogo, gli agricoltori "hanno diritto a un prezzo equo per i loro prodotti, ma i prezzi a valle della filiera sembrano spesso avvolti nel mistero", ha sottolineato la leader tedesca ricordando il lavoro della Commissione Ue per rivedere la normativa sulla trasparenza dei prezzi, "perché gli agricoltori meritano un prezzo equo e un profitto equo".
Il terzo punto evidenziato da von der Leyen è relativo al sostegno dei piccoli agricoltori e le nuove generazioni: "solo il 12% degli agricoltori europei ha meno di 40 anni", ha puntualizzato. "Stiamo quindi semplificando i pagamenti per i piccoli agricoltori, facilitando loro l'accesso al capitale affinché possano seguire la loro passione e i loro sogni". La presidente ha poi ringraziato gli agricoltori perché "l'Europa può nutrirsi anche in questo momento di crescente incertezza globale", ricordando che l'Ue è "esportatore netta di prodotti alimentari".
"Abbiamo bisogno di un bilancio dedicato solo alla Politica agricola comune per definire il futuro dell'agricoltura e delle nostre politiche: non voglio cambiare ciò che funziona e non voglio una rivoluzione, ma un'evoluzione significativa della nostra produzione", ha sottolineato il commissario all'Agricoltura, Christophe Hansen, aprendo la Conferenza. Il lussemburghese si è riferito così all'idea di accorpare i fondi Pac agli altri programmi nel prossimo Bilancio Ue a lungo termine (2028-2034).
"Il futuro bilancio dell'Ue "determinerà in larga misura la forma della nostra politica agricola: dobbiamo garantire che l'Europa non perda altri agricoltori né assista all'abbandono di ulteriori terreni", ha osservato. La Pac, ha spiegato Hansen, "rimane lo strumento essenziale per sostenere la competitività, la resilienza e la sostenibilità del settore agricolo" e in futuro "dovrebbe essere più semplice e ridurre l'eccessiva burocrazia per gli agricoltori", ha detto ancora. "Dovrebbe inoltre essere più mirato, passando da condizioni a incentivi, e attribuire agli Stati membri maggiori responsabilità sul modo di conseguire i nostri obiettivi comuni", ha aggiunto.
Hansen infine ha osservato che il reddito agricolo "è ancora troppo basso rispetto ad altri salari nell'economia". Nella prossima Pac "l'intenzione è quella di mantenere il sostegno diretto al reddito e i pagamenti diretti, che continueranno a essere lo strumento principale per sostenere la comunità agricola, ma dovrebbero essere meglio mirati", ha aggiunto.
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