BRUXELLES - Affrontare la crisi degli alloggi senza attingere solo ai fondi di Coesione, ma riassegnando le risorse non spese del Pnrr. Questo il monito lanciato dal Comitato europeo delle Regioni che ha adottato il parere a firma del sindaco di Barcellona Jaume Collboni, esortando la Commissione europea a presentare un piano Ue per gli alloggi - in agenda nel 2026 - "che sia ambizioso e molto concreto nel sostenere i loro sforzi per affrontare la crisi abitativa in tutta Europa". Nell'adottare il parere durante la sessione plenaria a Bruxelles, i rappresentanti locali e regionali hanno avuto modo di confrontarsi con gli eurodeputati della commissione per la crisi abitativa dell'Eurocamera. Oltre a riassegnare le risorse non reclamate dal Pnrr verso strumenti finanziari che sostengono la costruzione di unità abitative a prezzi accessibili, l'istituzione che rappresenta i territori dell'Ue chiede che gli investimenti pubblici in alloggi a prezzi accessibili siano esclusi dai calcoli sulla spesa pubblica nel quadro della governance economica dell'Ue. "Una casa a prezzi accessibili è un diritto umano fondamentale ed è uno dei pilastri del modello sociale europeo", ha ribadito il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, secondo cui quella abitativa è "una vera e propria emergenza che colpisce sia la coesione sociale che la mobilità del lavoro".
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