La Commissione europea non sembra intenzionata a reintrodurre il price cap sul gas nel prossimo piano per l'energia a costi accessibili, previsto per il 26 febbraio. E' quanto si apprende a Bruxelles, dove emerge una posizione diversa rispetto alle recenti indiscrezioni che davano per certo il ripristino dello strumento di emergenza scaduto a fine gennaio.
Le voci, riportate anche dal Financial Times, hanno sollevato le preoccupazioni di alcuni gruppi industriali, che hanno scritto alla Commissione per scoraggiarla dal fare questa scelta. Nel confronto ancora tutto aperto sul futuro piano per l'energia, a quanto si apprende, è improbabile che Bruxelles ritorni a contare sul price cap - strumento di emergenza mai di fatto applicato - come misura per abbassare i prezzi. Secondo quanto emerso finora, tra le opzioni di breve termine al vaglio, Bruxelles sta studiando come incentivare il disaccoppiamento delle bollette energetiche al dettaglio dagli alti prezzi dei combustibili fossili, come affrontare le parti non energetiche delle bollette - ovvero, l'Iva e le tasse -, e come migliorare la supervisione e la concorrenza sui mercati del gas, per garantire i prezzi migliori per i consumatori.
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