Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia sotto la media Ue per le rinnovabili nel riscaldamento

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Italia sotto la media Ue per le rinnovabili nel riscaldamento

Quota 21,7% nel 2023 contro il 26,2% di media europea

07 marzo 2025, 18:01

Redazione ANSA

ANSACheck
Italia sotto la media Ue per le rinnovabili nel riscaldamento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Italia sotto la media Ue per le rinnovabili nel riscaldamento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Aumenta la quota di rinnovabili nel riscaldamento e raffreddamento dell'Ue, raggiungendo il 26,2% nel 2023. Lo certificano i dati Eurostat secondo cui la quota è aumentata di 1,2% rispetto al 2022 (25,0%). Le norme comunitarie vincolano gli Stati membri ad aumentare la loro quota media annua di energie rinnovabili nel riscaldamento e nel raffreddamento di almeno 1,1% dal 2026 al 2030.

Tra i paesi dell'Ue, la Svezia ha guidato di nuovo la classifica nel 2023 per quanto riguarda le energie rinnovabili nel riscaldamento e nel raffreddamento, con una quota del 67,1%, seguita dall'Estonia (66,7%). Entrambi i paesi utilizzano principalmente biomassa e pompe di calore. Sono seguiti dalla Lettonia (61,4%), che si affida principalmente alla biomassa. Al contrario, le quote più basse di fonti rinnovabili nel riscaldamento e nel raffreddamento sono state registrate in Irlanda (7,9%), Paesi Bassi (10,2%) e Belgio (11,3%). L'Italia è tra le posizioni più basse con il 21,7%. 

Rispetto al 2022, 21 paesi dell'Ue hanno registrato un aumento delle quote di energie rinnovabili utilizzate per il riscaldamento e il raffreddamento. Austria (+8,1%), Malta (+7,5%) e Grecia (+4,9%) hanno registrato i maggiori incrementi tra il 2022 e il 2023. All'altro estremo della scala, si sono registrate diminuzioni in Svezia (-2,7%), Polonia (-2,2%), Slovacchia (-1,1%), Croazia (-1,0 %), Germania (-0,5%) e Lussemburgo (-0,1%).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.