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A Pordenonelegge omaggio al Vajont 60 anni dopo

A Pordenonelegge omaggio al Vajont 60 anni dopo

Al festival Bortoluzzi svela cosa avvenne prima del disastro

PORDENONE, 24 agosto 2023, 18:16

Redazione ANSA

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Vajont, 60 anni dopo. In vista del prossimo 9 ottobre, giorno in cui riecheggeranno i numeri di una tragedia che resta impressa nell'immaginario collettivo - circa 2mila vittime, 115 milioni di metri cubi nel bacino, 270 milioni di metri cubi di roccia che scivolano alle 22.39 esatte -, Pordenonelegge ricorderà il disastro attraverso le parole di Antonio G. Bortoluzzi, operaio, camminatore e narratore, conoscitore dei sentieri, delle storie e delle dicerie della montagna, il quale racconterà un Vajont inedito: quello che scorre nelle pagine de Il saldatore del Vajont (Marsilio).
    Il libro sarà al centro della conversazione in programma domenica 17 settembre, con Piero Ruzzante e Chiara Valerio.
    Il saldatore del Vajont racconta ciò che avvenne prima della tragedia, l'epica della costruzione, l'idea di un'Italia all'avanguardia nelle opere pubbliche e nell'immaginazione industriale, in quelle che oggi si chiamano "energie pulite". I saldatori, in questo romanzo, sono due. Uno è l'alter ego di Bortoluzzi - saldatore lui stesso -, che va a visitare la diga, in un percorso di sei ore, nelle sale macchine e nei camminamenti esterni, nelle crepe. E uno è un alter ego immaginato, passato, un nonno, un uomo il cui corpo è finito tra quei 2018 nel disastro del 9 ottobre 1963.
    Sono 23 i Dialoghi sul romanzo di Pordenonelegge, tratto distintivo del festival come spiega il curatore Alberto Garlini: "46 scrittrici e scrittori si confrontano sui loro personaggi e sulle loro storie. Per capire cos'è oggi il romanzo, al di là dei generi, e in quale rapporto sta con la realtà, quali strade e quali evoluzioni stanno già tracciando gli autori oggi". Fra gli altri, dialogheranno Marco Missiroli e Marco Cassardo, Andrea Molesini e Gianni Biondillo, Romana Petri e Elisabetta Rasy, Paola Mastrocola e Cristina Battocletti, Giorgio Nisini e Roberta Scorranese, Francesco De Filippo e Carlo Lefebvre, Matteo Bussola ed Enrico Galiano, Stefania Parmeggiani e Costanza Jesurum, Gabriella Caramore e Lidia Ravera, Alberto Casadei e Luca Doninelli, Sandrone Dazieri e Piergiorgio Pulixi, Annalena Benini e Mariapia Veladiano.
   

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