"Come in diversi ambiti del
nostro agire e
in altre professioni anche nel campo delle discipline che
riguardano la pianificazione dei territori, l'urbanistica,
l'edilizia e le costruzioni, l'intelligenza artificiale
rappresenta una grande opportunità. Ma va dominata e governata
evitando il rischio di essere noi governati dall'intelligenza
artificiale. Le decisioni e le scelte che che riguardano le
nostre società devono sempre rimanere in capo a chi è chiamato a
quelle responsabilità, altrimenti il rischio è di compromettere
lo stesso processo democratico e le nostre libertà". Lo ha detto
l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina
Amirante, partecipando al convegno "La città e il territorio di
domani: Intelligenza artificiale, tecnologia digitale e
rigenerazione" organizzato
nell'auditorium della Regione dagli Ordini professionali di
ingegneri, architetti, pianificatori, paesaggisti e
conservatori, oltre che dalla società di ingegneria Cooprogetti
per i suoi cinquant'anni di attività.
"In materia di pianificazione del territorio - ha spiegato
Amirante - una delle applicazioni dell'intelligenza artificiale
riguarderà sicuramente la gestione degli effetti e dell'impatto
del cambiamento climatico. Rispetto alle alluvioni, per esempio,
attraverso un sistema di sensori sui territori e di simulazioni
si possono anticipatamente prefigurare precisi scenari legati
alle sempre più frequenti calamità che consentono di prevenire e
di mettere in sicurezza le abitazioni e le persone delle aree
che sono a maggiore rischio".
"Sul fronte della casa e delle politiche abitative nelle città
smart l'intelligenza
artificiale potrebbe essere di supporto per
interfacciare domanda e offerta del mercato immobiliare.
Rendendo
così più facile la ricerca di alloggi in locazione per le
giovani
generazioni, che guardano ormai all'abitazione più come a un
servizio che come proprietà". Anche il sistema dei trasporti
potrebbe trarre vantaggi dall' intelligenza artificiale: "Nel
trasporto pubblico locale la carenza di
autisti dei bus potrebbe essere ovviata dai mezzi con guida da
remoto e dai servizi a chiamata che potrebbero anche coprire
aree
territoriali più decentrate".
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