La Newcleo, che si occupa di energia
nucleare, e Danieli, che produce acciaio, uniscono le forze per
esplorare l'utilizzo dell'energia nucleare nella produzione di
acciaio verde. Le due aziende hanno firmato un Memorandum
d'Intesa per integrare la tecnologia dei reattori veloci
raffreddati a piombo (LFR) di Newcleo con gli impianti di
acciaio verde di Danieli, aprendo la strada a un nuovo paradigma
industriale basato su energia pulita e processi sostenibili.
L'accordo mira a fornire elettricità e calore ad alta
temperatura, elementi chiave per l'alimentazione degli impianti
Danieli, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
L'iniziativa si inserisce nel contesto del Clean Industrial Deal
della Commissione Europea, che ha stanziato oltre 100 miliardi
di euro per supportare la produzione industriale pulita e
accelerare lo sviluppo dei piccoli reattori modulari (SMR).
"Con questa collaborazione vogliamo offrire ai produttori
soluzioni economicamente sostenibili per l'acciaio verde" ha
dichiarato Stefano Buono, CEO di Newcleo. "Combineremo le nostre
tecnologie per spingere le catene di approvvigionamento globali
verso una nuova era di competitività e sostenibilità".
Alessandro Brussi, Presidente CdA di Danieli, ha spiegato che
"una soluzione energetica a basso costo e senza combustibili
fossili è fondamentale per la decarbonizzazione dell' industria
siderurgica. Con Newcleo condividiamo la visione di un futuro a
impatto zero".
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