Un commercialista di Pordenone,
candidato consigliere comunale alle elezioni amministrative,
nella lista di Fratelli d'Italia, faceva lo scrutatore a uno dei
seggi cittadini ma è stato sostituito d'urgenza dall'ufficio
elettorale comunale quando è stata scoperta l'incompatibilità.
Lo scrive il Messaggero Veneto oggi in edicola.
Secondo quanto ricostruito, l'uomo è uno scrutatore abituale
di quel seggio e quando è stato chiamato dal Comune per svolgere
il consueto ruolo ha immaginato che gli uffici avessero vagliato
in autonomia un'eventuale incompatibilità, essendo quest'anno
anche candidato e avendo presentato la relativa documentazione
al medesimo ufficio.
Domenica sera, invece, quando la Regione - forse su
segnalazione di qualche avversario - ha chiesto verifiche e ha
appurato la situazione, lo scrutatore è stato sostituito da una
delle riserve predisposte come di solito.
Una svista - e una leggerezza - che poteva avere conseguenze
molto gravi, anche sotto il profilo penale, se non ci si fosse
accorti dell'incompatibilità prima dell'apertura delle urne per
lo scrutinio, iniziato stamani: ovviamente, una delle condizioni
principali che impediscono al cittadino di fare lo scrutatore è
proprio quella di "non essere candidato alle elezioni per le
quali si svolge la votazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA