"La zona logistica semplificata è
un'opportunità concreta per il nostro territorio. Dopo anni di
parole, ora abbiamo uno strumento reale per sburocratizzare e
far crescere il Fvg". Così Luigino Pozzo, presidente di
Confindustria Udine, è intervenuto oggi nel corso del convegno
"Zona logistica semplificata: contenuti e governance".
L'incontro ha fatto il punto sulle prospettive aperte dalla
zls, che interessa 1.457 ettari in 26 comuni della regione. "È
fondamentale partire - ha detto Pozzo - e dimostrare che questo
è un modello vincente. Vogliamo che tutte le imprese possano
beneficiarne nel tempo".
Il presidente degli industriali friulani ha evidenziato il
potenziale strategico della Regione, "crocevia europeo con tre
porti, cinque interporti, università e centri di ricerca",
ricordando il peso della manifattura: il 24% del Pil regionale,
con 124mila occupati e il 50% dell'export. Ma ha anche lanciato
un monito sulla necessità di investire su formazione e giovani:
"Siamo una società che invecchia. Senza attrattività per talenti
e investitori, non c'è futuro".
La zls, ha spiegato Pozzo, offre semplificazioni
burocratiche, incentivi fiscali e infrastrutture avanzate per
attrarre capitali e rafforzare la competitività. "Non è un
regalo, ma una sfida - ha aggiunto - da affrontare insieme:
imprese, istituzioni e associazioni. Alla Regione chiediamo
tempi certi e trasparenza nella governance".
Sulla stessa linea Marco Bruseschi, presidente del Cosef, che
coordina oltre la metà della superficie industriale regionale:
"La zls è una leva fondamentale per connettere logistica e
industria. Con investimenti già pianificati per oltre 71 milioni
nel triennio 2025-27, siamo pronti a cogliere tutte le
opportunità".
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