La NCCdL Cgil di Trieste, "in
piena sintonia con quanto espresso dalla propria Segreteria
Nazionale" ha espresso una "ferma condanna del nuovo piano
approvato dal consiglio di sicurezza del governo israeliano".
Per il sindacato si sta "perpetrando la violazione dei più
elementari fondamenti del diritto internazionale e umanitario,
considerato il piano militare per invadere, occupare ed
annettere ad Israele la Striscia di Gaza, con relativa
espulsione della sua popolazione".
E' dunque rilanciato "l'invito rivolto dalla Cgil al
Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento
italiani, alle Istituzioni europee e internazionali affinché si
metta in campo da subito ogni strumento politico e diplomatico
di pressione nei confronti del Governo di Israele per fermare
immediatamente questo piano di occupazione e di deportazione del
popolo palestinese. E' necessario - prosegue una nota -
permettere che gli aiuti umanitari arrivino ai palestinesi,
ormai in condizioni di fame e carestia a causa del blocco totale
imposto da Israele. Inoltre, deve essere proclamato l'immediato
cessate il fuoco, seguito da una tregua permanente che permetta
la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri".
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