Come personaggi in attesa di
autore, quelli di ''Washington Square'' nello spettacolo che
Giancarlo Sepe ha creato nel suo storico teatro La Comunità
(sotto sfratto dal Comune di Roma) ispirandosi all'omonimo
romanzo di Henry James, appaiono figure immobili, inerti sotto
un gran velo e prendono vita nel momento che questo viene
sollevato: sono tutte donne, madri, mogli, figlie, mentre
restano fuori, quasi come burattinai, i due uomini che sono gli
opposti poli della vicenda: il dottor Sloper padre di Catherine
e Morris, il pretendente di cui lei è innamorata e che il ricco
padre osteggia senza vie d'uscita, accusandolo d'essere un
cacciatore di dote. A dar vita a questo lampeggiante e
lancinante, nero spettacolo di bella forza e ritmo sono un
gruppo di attori con in testa il dottor Sloper di Pino
Tufillaro, da Adele Tirante, la zia Lavinia di Catherine cui dà
invece vita Federica Stefanelli, a Guido Targetti nei panni di
Morris a Sonia Bertin, Marco Imparato, Silvia Maino e Emanuela
Panatta.
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