Dopo il grande successo del 22
gennaio, torna la domanda "Cultura è Salute?"
Il tema sarà approfondito nell'evento del 28 maggio, che Club
Medici ha organizzato dalle 18 in live streaming, dalla sede
dell'Associazione.
In un momento storico segnato dalla corsa ai vaccini, per
sconfiggere il Covid e superare definitivamente la pandemia, il
Network di "Cultura è Salute" continua a porsi e a porre, senza
stancarsi, l' interrogativo: "Senza cultura possiamo davvero
stare bene?"
Questa volta il focus sarà incentrato su "cultura" e "cura":
cura di sé e formazione dei curanti, anche alla luce dei
fondamenti biologici e neurobiologici.
Nel corso dell'appuntamento si confronteranno alcune importanti
personalità della comunità scientifica, che condividono le
finalità del progetto "Cultura è Salute" e che racconteranno il
loro punto di vista, le loro esperienze, i loro studi svolti
intorno a questo intreccio, ricco di risvolti e foriero di
sviluppi: Francesca Fava - Responsabile Teatro settore Campus
Life, Università Campus Biomedico di Roma, Enzo Grossi - Medico
Chirurgo, Docente di Cultura e Salute all'Università di Torino,
socio fondatore del Cultural Welfare Centre di Torino, Direttore
Scientifico Fondazione Villa Santa Maria, Marco Iosa - Prof.
associato al Dipartimento Psicologia presso L'Università degli
Studi di Roma "La Sapienza" e Ricercatore dell'IRCCS Fondazione
Santa Lucia nel campo dell'uso delle arti e delle tecnologie per
la neuroriabilitazione e le neuroscienze, Christian Pristipino -
Cardiologo interventista, Board European Association Of Systems
Medicine.
Condurranno la diretta Fabrizio Consorti - Chirurgo, ricercatore
e docente universitario alla Sapienza di Roma. Presidente
Comitato Scientifico di CèS e Vincenza Ferrara - Storica
dell'Arte e membro del Comitato Scientifico di CèS.
Inoltre nel corso dell'evento interverranno, portando la loro
esperienza, quattro associazioni del network, attive nel
territorio nazionale, che operano per la promozione della buona
cura, della cura di sé e della formazione degli operatori
sanitari: Zero K, Rianimazione letteraria, 180 gradi e
ArteSociale Magazine.
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