Tutto è nato da un piccolo quadro con
splendida cornice di Hubert Robert, L'imbarcadero, una
straordinaria veduta immaginaria in cui nel 1782 l'artista
francese mette insieme il Pantheon, fantasticamente affacciato
sul porto di Ripetta ipotizzato in rovina mentre era in perette
condizioni, e affiancato dai palazzi del Campidoglio.
"Il quadro era nel deposito di palazzo Barberini e quando
l'ho visto, io che sono uno studioso del paesaggio, ho
immaginato questa piccola mostra per offrire un'eterna primavera
nei giorni d'inverno. La valorizzazione dei depositi, che
considero il tesoro nascosto di ogni museo, è uno dei punti
cardine del mio lavoro nelle Marche - fino al 5 maggio è
possibile visitare una mostra L'altra collezione Galleria
nazionale delle Marche - e che ho voluto riproporre anche qui".
Parola di Luigi Gallo, direttore ad interim delle Gallerie dal
15 novembre, che sta per lasciare il posto al neo nominato
Thomas Salomon, per tornare al suo incarico di direttore della
Galleria nazionale delle Marche a Urbino e alla direzione
regionale dei musei delle Marche, e che ha organizzato questa
preziosa esposizione in tempi record.
Nella piccola Sala dei paesaggi hanno trovato quindi posto
fino al 31 gennaio quattordici capolavori: si tratta di paesaggi
dipinti tra il XVII e il XVIII secolo da grandi artisti come
Nicolas Poussin, Gaspar Dughet, Pietro da Cortona, Francois
Boucher, Jean Honorè Fragonard, Hubert Robert, Jacob Philipp
Hackert. Opere provenienti da una donazione avvenuta negli anni
Sessanta al museo, "per riportare alla luce questa straordinaria
collezione di arte francese, unica in Italia, che prima o poi
dovrà trovare un luogo in cui essere esposta", aggiunge Gallo.
Nasce così 'Di natura e d'invenzione. Paesaggi, Vedute e
Capricci dai depositi delle Gallerie nazionali d'arte antica', a
cura dello stesso Gallo con Paola Nicita e Yuri Primarosa.
Insomma un delizioso regalo di Natale per il pubblico,
un'occasione in più per visitare Palazzo Barberini.
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