Il Campidoglio è pronto ad aprire un
ragionamento sui parcheggi per le auto del centro storico,
nell'ottica di realizzare un nuovo Piano per i posti auto che
sia compatibile con l'attuale mercato delle costruzioni.
Intanto, nel corso del 2025, aprirà il nuovo parking di
lungotevere Arnaldo da Brescia. Lo ha affermato nel corso
dell'Assemblea Capitolina l'assessore alla Mobilità Eugenio
Patanè, rispondendo a una interrogazione di Francesco Carpano
(FI).
Carpano, portando anche in Aula una delegazione di residenti,
ha sollevato la questione dei posti auto venuti a mancare a
causa dei lavori pubblici recentemente eseguiti nell'area di Tor
di Nona. Un totale, ha detto, di "circa 150 posti auto da piazza
di San Salvatore in Lauro, via di Panico, piazza Coronari, di
fronte a Ponte Sant'Angelo e su altre strade: l'amministrazione
Gualtieri - ha detto - sta togliendo parcheggi in superficie,
senza però dare risposte sul tpl e senza parcheggi sotterranei".
Questo, secondo il consigliere FI, sarebbe un ulteriore impulso
allo spopolamento del centro storico, in aperta contraddizione
con quanto invece predicato dalla giunta.
"Il Pup, il Piano urbano dei parcheggi - ha risposto Patanè -
è datato e nella maggior parte dei casi gli interventi sono
ormai privi di interesse sia dei privati che li avevano
proposti, sia dell'amministrazione. Le società o sono fallite o
non hanno più interesse. Io sono disposto ad aprire un
ragionamento sui parcheggi del centro storico e su tutti gli
interventi ormai autorizzati, perché quello di lungotevere
Castello è in itinere, poi c'è lungotevere Mellini e Arnaldo Da
Brescia".
Quest'ultimo, ha rivendicato l'assessore, era impantanato dal
2004 ma la giunta Gualtieri lo ha sbloccato: "Ora abbiamo
ripreso i cantieri ed entro il 2025 sarà completato". Ci sono
inoltre, ha detto poi, "proposte in project financing su cui
vorrei ragionare, con l'obiettivo di superare il Pup dell'epoca.
Chiedo all'Aula una mano per espungere tutti i parcheggi
irrealizzabili per vari motivi. Chiudiamo col passato e facciamo
un piano parcheggi che sia nel mercato oggi, perché con quello
attuale nemmeno le imprese che lo volevano realizzare lo
vogliono realizzare ancora oggi. Quello che non possiamo fare è
stare con vie di assoluto pregio ora considerate vie di degrado
e pensare che le auto siano la soluzione di tutti i nostri
problemi".
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