La cosiddetta "gara-ponte" indetta da
Roma Capitale per l'affidamento di 31 concessioni di beni
demaniali marittimi del litorale per finalità turistiche e
ricreative "pare disancorata dal nuovo paradigma legale". Così
il Tar del Lazio in tre distinte ma identiche ordinanze con le
quali, accogliendo le richieste di alcuni concessionari del
litorale romano, ha sospeso l'avviso pubblico per le nuove
concessioni, fissando per la trattazione del merito l'udienza
del prossimo 14 ottobre.
In contestazione c'è l'avviso pubblico e la determinazione
dirigenziale di riferimento con la quale è stato indetto
l'affidamento di 31 concessioni demaniali marittime del litorale
capitolino per un anno (per gli esercizi di ristorazione) o una
stagione balneare (per le altre tipologie), con facoltà di
riassegnazione a condizioni tecniche ed economiche non
peggiorative di quelle pattuite all'esito della procedura e per
una durata massima di ulteriori 2 annualità o stagioni balneari.
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