Dopo la recente ondata di episodi di
microcriminalità che si sono verificati a Civita Castellana,
cittadina del Viterbese, i carabinieri ieri pomeriggio hanno
effettuato un blitz in forze proprio nel centro storico
civitonico, che di recente è stato il teatro di numerosi episodi
violenti.
Quaranta militari, coordinati dal comando provinciale di
Viterbo, hanno battuto palmo a palmo le strade effettuato una
serie di perquisizioni e controlli che hanno portato all'
arresto di un 31enne e un 50enne entrambi di origini tunisine,
accusati di detenzione illegale di arma da fuoco ed esplosivi, e
di un 28enne sempre tunisino per resistenza e violenza a
pubblico ufficiale.
In particolare, durante i controlli sono stati trovati: una
pistola clandestina calibro 22 nascosta in un doppiofondo della
cucina, due piccoli ordigni esplosivi artigianali e un machete
lungo 35 centimetri abilmente nascosto dentro una nicchia del
muro.
"Una risposta immediata ed efficace - scrive in una nota il
sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri -, per cui non
possiamo che ringraziare i carabinieri, dal colonnello Massimo
Friano al maggiore Raffaele Di Lauro, fino ad ogni singolo
militare dell'Arma impegnato nell'operazione che ha portato
all'individuazione dei responsabili degli episodi violenti
verificatisi qualche giorno fa in centro a Civita Castellana".
Conclude il primo cittadino riferendosi ad un episodio della
settimana scorsa che ha visto un gruppo di stranieri affrontarsi
in pieno giorno con bastoni e un machete sulla piazza principale
cittadina.
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