Lieto evento nella sede della Giunta
regionale del Lazio. Marte e Venere, una coppia di falchi
pellegrini che da alcuni anni nidifica sul tetto ha dato alla
luce un pullo nato lo scorso 14 aprile.
A inizio marzo, uno degli addetti al servizio di vigilanza
antincendio aveva notato alcune uova sotto a uno dei pannelli
solari installati sul tetto. Allertati, i tecnici naturalisti e
gli ornitologi della direzione Ambiente, Cambiamenti climatici e
Transizione energetica e Sostenibilità, Parchi confermavano
l'esistenza di quattro uova di falco pellegrino. Per giorni una
fotocamera ha ripreso l'attività della coppia di rapaci fino a
quando è nato il piccolo falco.
È stato quindi deciso di posizionare due telecamere per
offrire la possibilità di seguire la crescita del pullo: basta
collegarsi a Parchilazio.it, in diretta h24, al seguente link:
https://www.parchilazio.it/schede-33614-i_pellegrini_della_regio
ne_lazio
«Il piccolo falco pellegrino nato sul tetto della Regione
Lazio è una bellissima sorpresa di primavera: un segno di vita e
di speranza che ci ricorda quanto sia importante rispettare e
proteggere l'ambiente, anche e soprattutto in città. Una nascita
che ci riempie il cuore e ci ricorda la grazia e la bellezza
della natura, sempre più fragile e da tutelare, ma capace ogni
volta di sorprenderci», dichiara il presidente Francesco Rocca.
A scegliere il nome del nuovo arrivato saranno i cittadini
del Lazio che parteciperanno al contest online sui canali social
della Regione Lazio e di Parchilazio.
I cittadini voteranno un nome maschile e uno femminile tra i
seguenti proposti:
Per il maschile: Enea, Castore e Tarquinio.
Per il femminile: Circe, Diana e Velia.
Il sesso del pullo sarà verificato dagli ornitologi con la
pesatura al momento dell'inanellamento, che avverrà tra qualche
settimana.
Il falco pellegrino è un rapace diurno specializzato nella
caccia ad altri uccelli in volo. La sua caratteristica più nota
è la velocità: può superare anche i 300 km/h in picchiata.
Depone da due a cinque uova. La femmina è più grande del
maschio, come avviene spesso nei rapaci. Generalmente col
termine "pullo" si indica il "nidiaceo inetto", che nasce
totalmente dipendente dai genitori.
Il falco pellegrino nidifica su pareti rocciose, sia in
montagna sia sulla costa. In questo senso, un edificio molto
alto, come quello della Regione Lazio, rappresenta una "parete"
che offre il vantaggio di poter esercitare il controllo su un
ampio spazio aereo, indispensabile per cacciare.
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