"Per la nostra città questa è una
grande occasione di festa e di commemorazione di una lotta
partigiana che insieme alla curia e a chi è stato per anni
artefice di persecuzioni in città ha deciso, il 25 Aprile, di
guardare oltre e al bene comune. Quindi oggi io non voglio
parlare di cose che dividono e chiedo a tutti di commemorare il
25 Aprile perchè è il fondamento della nostra democrazia". Lo ha
detto il viceministro Edoardo Rixi (Lega) rispondendo a una
domanda sulla bufera politica che ha investito il presidente del
Consiglio regionale della Liguria Medusei (Lega) che ieri, in
una intervista al Tgr Rai Liguria, ha ricordato tra l'altro "gli
eccidi compiuti dai partigiani". Per Anpi e opposizioni Medusei
"non è all'altezza e deve dimettersi".
Rixi, rispondendo a una domanda su Medusei, ha detto: "E'
evidente che in una guerra ci sono vittime innocenti da una
parte e dall'altra la differenza però è che se noi non avessimo
avuto la lotta partigiana probabilmente oggi non avremmo avuto
una democrazia. Quindi credo che in questo momento, il 25
Aprile, specialmente a Genova, Medaglia d'oro della Resistenza,
bisogna ricordare la grande visione della resistenza genovese
che consentì di evitare vendette e di salvaguardare la città che
era stata minata. Si misero da parte le giuste rivendicazioni
dopo tre anni di eccidi" e si arrivò alla resa dei tedeschi con
la mediazione della curia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA