Giornata di protesta contro i
fumi generati dalle navi da crociera alla Spezia. Due le
manifestazioni in programma: la prima di fronte al Palazzo di
Giustizia e la seconda, questo pomeriggio alle 18 che si terrà
di fronte alla Capitaneria di Porto. Questa mattina alcune
decine di cittadini si sono ritrovati di fronte al Tribunale
sotto l'egida del comitato 'Turismo sì, inquinamento no', che
raccoglie associazioni come Circolo Pertini, No Biodigestore,
Cittadinanza attiva, Italia Nostra, Legambiente, Vas, Palmaria
sì Masterplan no, Associazione Posidonia.
"Portiamo la nostra voce in un atto che è anche di
solidarietà nei confronti della magistratura - ha detto l'avv.
Rino Tortorelli -. Abbiamo dato loro un compito difficile dal
punto di vista tecnico e una responsabilità pesante", facendo
riferimento all'esposto presentato qualche mese fa. Il comitato
cita i 36 superamenti del valore di NO2 registrati dalla
centralina di San Cipriano, zona densamente abitata di fronte al
molo crociere, registrati nel corso del 2022. Superamenti per
cui l'Asl5, audita in commissione consiliare alla fine di
quell'anno, affermò di "non poter escludere eventuali effetti
sanitari della qualità dell'aria registrata dalla stazione La
Spezia - San Cipriano/Libertà". I parametri, stabiliti a livello
europeo, sono destinati a diventare più stringenti tra il 2030 e
il 2050. "Ci attendiamo in primis risposte dal Comune della
Spezia - ha detto Tortorelli -, che come sempre si trincera
dietro un silenzio assente quando si palesa un tema delicato,
che sia la sanità o l'inquinamento". Oggi pomeriggio alle 18 il
presidio si sposta di fronte alla Capitaneria di Porto, a due
passi dal lungomare e dal Molo Garibaldi dove anche oggi sono
ospitate due grandi navi da crociera.
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