Presenza di rotavirus (la causa più
comune di gastroenteriti virali fra i neonati e i bambini sotto
i 5 anni, ndr). Restano dunque chiuse le spiagge di Santerenzo e
Venere Azzurra, a Lerici, dopo alcuni casi di rotavirus che
hanno coinvolto circa 24 bambini su una settantina che avevano
fatto accesso al pronto soccorso e che avevano frequentato
intorno al 20 agosto gli arenili. Nei giorni scorsi sono
iniziati i campionamenti, dopo che Asl5 aveva suggerito al
Comune la chiusura in via precauzionale delle spiagge. "Ancora
fumata nera per riapertura spiagge - ha annunciato ieri sera il
sindaco Leonardo Paoletti -. I dati, pur non ancora ufficiali,
accertano la presenza del rotavirus nei campioni prelevati
all'interno del canale della spiaggia della Venere Azzurra. In
misura non rilevante a San Terenzo". Oggi, prosegue il primo
cittadino, "sarà necessario, su indicazione dell'Istituto
Superiore di Sanità, fare nuovi campionamenti che dovranno
essere nuovamente analizzati. Resta, quindi, la misura della
chiusura". Ieri si è svolta a Lerici una riunione con Regione,
Asl5, Provincia, Acam, Alisa, Arpal, Comune di Lerici. "La
riunione convocata per le 10 è stata spostata alle 16 per
permettere al presidente della Provincia di partecipare, quale
responsabile delle pubbliche fognature. Purtroppo il presidente
non si è visto nonostante il brutto momento che vive Lerici, una
parte importante della provincia - ha commentato Paoletti sulla
sua pagina social istituzionale -. La giornata si è conclusa in
commissione consiliare a Lerici dove sono comparsi gli
specialisti di Arpal e Asl per spiegare e raccontare
l'accaduto".
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