/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Genova vota mozione per vietare palloncini in aria

Genova vota mozione per vietare palloncini in aria

Consigliere Pilloni, la motivazione è di tipo ecologico

GENOVA, 17 ottobre 2023, 19:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

A Genova il lancio dei palloncini in cielo potrebbe essere vietato per sempre. Dopo diversi rinvii e una discussione in aula durata oltre due ore il consiglio comunale del capoluogo ligure oggi ha approvato una mozione, presentata dal consigliere di maggioranza Walter Pilloni (Vince Genova) che impegna "il sindaco e la giunta, a valutare anche attraverso una apposita commissione se non sia opportuno unirsi ad altri Comuni più virtuosi emettendo un'ordinanza che vieti, erga omnes, l'utilizzo in tutta l'area comunale di palloncini atti al volo da rilasciare in atmosfera a fine cerimonia".
    La motivazione è di tipo ecologico secondo Pilloni, imprenditore nel settore green da anni e sensibile al tema della sostenibilità. "Numerosi studi effettuati nel mondo hanno evidenziato che i palloncini esausti sono l'80% dei rifiuti che vengono rinvenuti nello stomaco delle tartarughe, uccelli marini e foche decedute o spiaggiate lungo le coste del globo", ha detto in aula presentando la mozione.
    Iniziativa che ha sollevato le critiche dell'opposizione al grido di "coerenza" anche se poi nessuno ha votato contro il documento (solo i pentastellati si sono astenuti). I Rossoverdi Francesca Ghio e Filippo Bruzzone e il M5s Fabio Ceraudo hanno, per protesta, gonfiato alcuni palloncini e li hanno mostrati in aula fino a che il presidente del consiglio Carmelo Cassibba non li ha fatti mettere via. “La mozione è condivisibile – ha detto Ceraudo – ma serve un cambio di marcia reale su questi temi, e nella città che organizza scivoli di gomma da record non mi pare che il tema della transizione ecologica sia veramente sentito dalla maggioranza”. Francesca Ghio ha elencato le questioni ecologiche irrisolte più pressanti di quella dei palloncini: “Dall’elettrificazione delle banchine del porto contro i fumi dei traghetti alla dispersione nella rete idrica, passando per gli alberi tagliati in città alla nuova diga foranea, servirebbe coerenza per affrontare questi argomenti”. Intervento di simile tenore quello di Simone D’Angelo, capogruppo Pd: “Il Comune vuole realizzare un dissalatore, impianto tra i più energivori esistenti, e questo è in netto contrasto rispetto alla logica ambientalista propugnata in queste ore dai banchi della maggioranza”. Paolo Gozzi, della lista Vince Genova, ha sottolineato come “certe reazioni alla mozione di Pilloni ricordano coloro che negli anni Cinquanta pensavano non fosse pericoloso fumare in faccia ai bambini”. “Sono decine di milioni i palloncini che ogni anno vengono liberati in atmosfera per poi ricadere inesorabilmente al suolo anche a decine di kilometri di distanza. Non risulta vera la difesa secondo la quale l’impiego del latex utilizzato per la loro produzione sia biodegradabile e quindi ecosostenibile – ha ricordato Pilloni – i tempi di degradazione sono ancora troppo lunghi ed espongono il materiale alla vista degli animali per lungo tempo”. Moltissime le città in Europa e nel mondo che stanno mettendo al bando questa pratica. In Italia lo hanno già fatto Comuni come Trento, Taranto e Ferrara.


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza