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Danza: Neumeier, applausi a Nervi per il suo Shakespeare

Danza: Neumeier, applausi a Nervi per il suo Shakespeare

Ieri sera l'Hamburg Ballet a Nervi

ROMA, 20 luglio 2024, 10:11

Redazione ANSA

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Un pezzo importante della storia del balletto di questi ultimi decenni, ieri sera ai Parchi di Nervi.
    C'era l'Hamburg Ballet e soprattutto, seduto in prima fila, c'era il suo fondatore nonché guida autorevole per decenni, John Neumeier. Ottantacinque anni magnificamente portati, Neumeier ha ormai lasciato la sua Compagnia, ma ieri ha fatto un'ultima apparizione per abbracciare i suoi danzatori e rivedere una delle sue coreografie "Sogno di una notte di mezza estate" da Shakespeare del 1977.
    Un tuffo nel passato in una rilettura affascinante anche se forse un po' troppo dilatata. Artista di forte personalità Neumeier ha creato una propria interpretazione del testo shakespeariano attribuendo a ognuno dei tre "ambiti" narrativi una musica e una gestualità particolari. Così il mondo di Teseo e di Ippolita è scandito dalla splendida partitura di Mendelssohn (le musiche di scena appunto per "Sogno di una notte di mezza estate" il cui tema più popolare è la notissima "Marcia nuziale"), mentre il mondo dei sogni e dell'irreale fra Titania, Oberon, Puck, e i loro adepti suggerisce una musica più aggressiva, con un continuum elettronico di matrice ligetiana.
    Infine gli artigiani, il settore comico della narrazione, si muovono al ritmo di un organetto meccanico dal quale, durante la buffa rappresentazione finale, uscirà anche una parodia dalla Traviata verdiana. Giocando su atmosfere differenti, Neumeier elabora anche piani coreografici diversi passando da uno stile classico e elegante a una gestualità più aggressiva a buffe acrobazie che rappresentano la lettura farsesca delle prime due.
    Una tela di notevole complessità nella quale momenti corali si alternano a episodi di respiro più cameristico in un susseguirsi di numeri che richiedono una compagnia compatta e ottimi solisti. L'esito è stato pregevole e se qualche sbavatura si è avvertita certamente ha influito l'umidità terribile che ha reso rischioso muoversi sul palcoscenico. Bravissimi i solisti. Alina Cojocaru e Christopher Evans hanno interpretato rispettivamente Ippolita e Titania e Teseo e Oberon secondo una ottica interpretativa originale di Neumeier. I due artisti hanno reso le due parti con assoluta bravura e accanto a loro hanno brillato Xue Lin (Elena), Madoka Sugai (Ermia), Lizhong Wang (Demetrio), Jacopo Bellussi (Lisandro), Alexandr Trusch (Puck).
    Una segnalazione merita anche Artem Prokopchuk, Flauto, molto divertente nei panni di una improbabile Tisbe sulle punte.
    Applausi calorosi, replica stasera.
   

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