Un pezzo importante della storia del
balletto di questi ultimi decenni, ieri sera ai Parchi di Nervi.
C'era l'Hamburg Ballet e soprattutto, seduto in prima fila,
c'era il suo fondatore nonché guida autorevole per decenni, John
Neumeier. Ottantacinque anni magnificamente portati, Neumeier ha
ormai lasciato la sua Compagnia, ma ieri ha fatto un'ultima
apparizione per abbracciare i suoi danzatori e rivedere una
delle sue coreografie "Sogno di una notte di mezza estate" da
Shakespeare del 1977.
Un tuffo nel passato in una rilettura affascinante anche se
forse un po' troppo dilatata. Artista di forte personalità
Neumeier ha creato una propria interpretazione del testo
shakespeariano attribuendo a ognuno dei tre "ambiti" narrativi
una musica e una gestualità particolari. Così il mondo di Teseo
e di Ippolita è scandito dalla splendida partitura di
Mendelssohn (le musiche di scena appunto per "Sogno di una notte
di mezza estate" il cui tema più popolare è la notissima "Marcia
nuziale"), mentre il mondo dei sogni e dell'irreale fra Titania,
Oberon, Puck, e i loro adepti suggerisce una musica più
aggressiva, con un continuum elettronico di matrice ligetiana.
Infine gli artigiani, il settore comico della narrazione, si
muovono al ritmo di un organetto meccanico dal quale, durante la
buffa rappresentazione finale, uscirà anche una parodia dalla
Traviata verdiana. Giocando su atmosfere differenti, Neumeier
elabora anche piani coreografici diversi passando da uno stile
classico e elegante a una gestualità più aggressiva a buffe
acrobazie che rappresentano la lettura farsesca delle prime due.
Una tela di notevole complessità nella quale momenti corali si
alternano a episodi di respiro più cameristico in un susseguirsi
di numeri che richiedono una compagnia compatta e ottimi
solisti. L'esito è stato pregevole e se qualche sbavatura si è
avvertita certamente ha influito l'umidità terribile che ha reso
rischioso muoversi sul palcoscenico. Bravissimi i solisti. Alina
Cojocaru e Christopher Evans hanno interpretato rispettivamente
Ippolita e Titania e Teseo e Oberon secondo una ottica
interpretativa originale di Neumeier. I due artisti hanno reso
le due parti con assoluta bravura e accanto a loro hanno
brillato Xue Lin (Elena), Madoka Sugai (Ermia), Lizhong Wang
(Demetrio), Jacopo Bellussi (Lisandro), Alexandr Trusch (Puck).
Una segnalazione merita anche Artem Prokopchuk, Flauto, molto
divertente nei panni di una improbabile Tisbe sulle punte.
Applausi calorosi, replica stasera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA