Erg chiude il 2024 con ricavi
adjusted pari a 738 milioni, in lieve diminuzione rispetto al
2023. Il risultato netto di gruppo adjusted è pari a 175
milioni, in diminuzione rispetto ai 226 milioni dell'esercizio
precedente. Il Cda propone all'assemblea, che sarà convocata per
il 22 aprile 2025, un dividendo pari a 1 euro per azione. Il
margine operativo lordo adjusted si attesta a 535 milioni,
sostanzialmente in linea ai 534 milioni registrati nel 2023. Gli
investimenti sono stati pari a 553 milioni, in aumento rispetto
ai 489 milioni dell'anno precedente. Il gruppo prevede per il
2025 un margine operativo lordo (Ebitda) compreso tra i 540 e i
600 milioni di euro, gli investimenti tra 190 e 240 milioni di
euro e l'indebitamento netto tra 1.850 e 1.950 milioni di euro.
"I risultati del 2024 e, in particolare, dell'ultimo trimestre,
hanno risentito di una ventosità ampiamente inferiore allo
scorso anno e alle medie storiche del periodo", afferma Paolo
Merli, amministratore delegato di Erg. "Tale fenomeno - aggiunge
- a livello di margine operativo è stato interamente compensato
dal contributo della nuova capacità installata, cresciuta di
circa 580 Mw, di cui oltre 300 Mw negli Stati Uniti". Il
consiglio di amministrazione ha approvato l'aggiornamento del
piano industriale per il periodo 2025-2026. Gli investimenti
(capex) nel periodo 2024-2026 saranno pari a 1 miliardo di euro,
di conseguenza il target di crescita del portafoglio asset è
stato fissato a 4,2 Gw nel 2026 (in precedenza a 4,5 Gw). Il
margine operativo lordo (Ebitda) atteso a fine periodo superiore
a 600 milioni di euro.
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