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La Caritas diocesana e la
Fondazione Auxilium di Genova hanno lanciato oggi un appello
alla pace in Europa e contro l'aumento delle spese militari. "Di
fronte al dramma dell'Ucraina - si legge nel testo - avremmo
sognato un'Europa protagonista di negoziati costanti e
instancabili e invece l'abbiamo vista timida su questo fronte e
adesso costretta ad una rincorsa in cui si pensa che il riarmo
possa essere una scorciatoia per recuperare i punti persi".
"L'Europa - aggiungono le due associazioni ecclesiali genovesi -
deve assumere il coraggio di un protagonismo negoziale e
diplomatico che sia la plastica traduzione del sogno e desiderio
di pace di chi ha fatto nascere l'Unione, il sogno di quei padri
fondatori che, avendo sperimentato il dramma della guerra, erano
consapevoli che la guerra è la disgrazia più grande di cui
l'uomo è capace".
"Quello che ci lascia perplessi e ci spinge a chiedere uno
sforzo di riflessione e ripensamento è l'investimento di somme
di denaro enormi per un riarmo dei paesi dell'Unione che
metterebbe al centro della politica europea la spesa militare".
I responsabili di Caritas e Fondazione Auxilium sostengono
inoltre: "non vogliamo che a unirci sia l'idea di una resistenza
militare ad un nemico, ma casomai il sogno di un protagonismo
internazionale in cui la pace, la democrazia, il benessere e
l'attenzione alle persone e agli ultimi, la capacità di
convivere nelle differenze siano le caratteristiche di un
modello di organizzazione sociale capace di generare attrattiva
in tutti gli altri paesi.". Il testo completo dell'appello è
stato pubblicato sui rispettivi siti web.
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