"Ogni contratto che non si rinnova,
ogni giovane che fa la valigia e parte, è un pezzo di futuro che
perdiamo. Secondo i dati della Camera del Lavoro e dell'Istat,
nel 2024 Genova ha perso oltre 3.000 assunzioni. Un calo del
2,7% che non è solo un numero, ma la fotografia di una città
dove il lavoro è sempre più precario, instabile e
insufficiente". Così la candidata sindaca del campo progressista
Silvia Salis denuncia via social la situazione del mercato del
lavoro nel capoluogo ligure.
"Tra i contratti in maggiore calo c'è proprio
l'apprendistato: -12,1% in un solo anno - rimarca Salis -.
Doveva essere lo strumento per aiutare i giovani a entrare nel
mondo del lavoro, invece è diventato l'ennesima porta che si
chiude. E soltanto il 6,6% degli under 29 ha ottenuto un
contratto a tempo indeterminato.
Di fronte a questa realtà, tanti, troppi scelgono di andarsene.
Solo nel 2024, 1.174 giovani genovesi tra i 18 e i 39 anni sono
emigrati all'estero: il dato più alto degli ultimi dieci anni,
in crescita del 12% rispetto al 2023. La precarietà non è un
destino. È il risultato di scelte politiche. Noi abbiamo il
dovere di cambiarle".
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