Il presidente nazionale di
Coldiretti, Ettore Prandini, ha partecipato questa mattina a
Euroflora al convegno 'Dal bosco alla città. Il verde che cura'
organizzato al padiglione Blu del Waterfront di Levante.
"Esportiamo in tutta Italia e anche nel mondo la capacità
imprenditoriale dei nostri florovivaisti che hanno dimostrato di
saper creare un valore economico all'interno della filiera - ha
detto Prandini - ma oggi dobbiamo creare ancor più
consapevolezza per quanto riguarda le nuove generazioni sulla
manutenzione e la gestione del verde anche privato, che talvolta
funziona contro i cambiamenti climatici. Basti pensare che
l'avere determinate piante in un appartamento o come barriera
per le abitazioni crea una diminuzione della temperatura
percepita nel periodo estivo e la aumenta nel periodo invernale
con una diminuzione di CO₂ nell'atmosfera".
Spostandosi su temi locali, Prandini ha parlato delle linee di
Coldiretti per la manutenzione del verde nelle città, tema
tornato di attualità a Genova dopo i recenti fatti di cronaca.
"Vale per Genova e per tutte le grandi città, noi abbiamo creato
un meccanismo nel quale viene riconosciuta ufficialmente la
figura professionale del manutentore del verde, che deve essere
specializzato - ha commentato il presidente - l'improvvisazione
di persone che non hanno competenze genera problemi di perdita
di valore patrimoniale con la morte delle piante, ma soprattutto
viene perso il beneficio di carattere ambientale. Noi riteniamo
che anche le pubbliche amministrazioni si debbano affidare a
professionisti per la manutenzione del verde, che hanno tutto il
controllo sulla manodopera che viene utilizzata. È anche un
elemento di tracciabilità rispetto a chi lavora e ha la
professionalità"
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