/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giuffrè, Riina contava su Lima e Roma

Giuffrè, Riina contava su Lima e Roma

Commissione Cosa nostra era preoccupata per maxiprocesso

MILANO, 01 ottobre 2014, 11:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per evitare gli ergastoli, durante il maxiprocesso, la mafia contava su un ''ammorbidimento presso gli ambienti politici''; Riina contava su ''canali della Democrazia Cristiana''. A ribadirlo, nell'aula bunker di Milano, è stato il pentito di mafia Nino Giuffrè, nel processo, davanti alla corte d'Assise nissena impegnata nel processo sulla strage di Capaci.
    Giuffrè ha spiegato che in Sicilia ''noi avevamo Salvo Lima, che era in stretto rapporto con Roma e quando dico Roma intendo Andreotti''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza