Una festa, per i cronisti, il Premio Vergani 2017, che però nasconde una realtà amara, denunciata dal Gruppo cronisti lombardi: "Tra i colleghi che saranno premiati oggi ci sono ragazzi e ragazze, e neanche tanto più ragazzi, che quotidianamente fanno questo mestiere pagati 8, 6, o anche 3 euro lordi ad articolo. Tre euro l-o-r-d-i. - Ha detto il presidente del Gruppo cronisti lombardi, Cesare Giuzzi - Si viene pagati di più negli opifici del terzo mondo. Eppure non esiste azienda editoriale in grado di sopravvivere senza il loro lavoro, senza le loro notizie, senza l’impegno quotidiano di chi non conosce mattina, sera, notte, sabato, domenica".
Il premio cronista dell'anno Guido Vergani 2017 per la sezione carta stampata è andato a Massimo Pisa, di Repubblica. La sua inchiesta sul fascicolo della Questura e della polizia politica su Dario Fo e Franca Rame è stata premiata con il primo premio, promosso dal Gruppo cronisti lombardi e dell'Associazione lombarda dei giornalisti, insieme all'Ordine della Lombardia e con il patrocinio del Comune di Milano. La giuria ha premiato anche Cristina Bianchi, giornalista di Oggi, per un servizio sui figli dei detenuti, e Claudia Zanella (Repubblica) per un'inchiesta sul mercato nero delle tesi di laurea. Per la sezione carta stampata assegnati riconoscimenti speciali a Francesca Grillo (Giorno), Salvatore Garzillo (Libero) e alla redazione de Il Giornale. Per la sezione Radio e televisioni, primo premio alla giornalista Annalisa Corti che ha realizzato un servizio per La Gabbia di La7 sul "ghetto islamico" nel quartiere popolare di San Siro a Milano. Premi anche a Camilla Manconi, Elisabetta Santon e Paolo Maggioni (Rai). Per il web il primo premio è stato assegnato alla giornalista di Corriere.it Ilaria Morani e al fotografo Mattia Vacca per un'inchiesta sulla rotta Italia-Svizzera dei migranti. Il premio fotografico "Cronaca di un istante" in memoria di Giulio Giuzzi va al fotografo Daniele Bennati per le immagini in esclusiva sull'uccisione del terrorista Anis Amri a Sesto San Giovanni realizzate la notte della sparatoria e pubblicate da tutti i media internazionali.
Targa speciale alla memoria a Stefano Guatelli dell'agenzia Newpress per la fotografia realizzata nel 1993 dopo lo scoppio della bomba in via Palestro che immortala il medico Umberto Veronesi mentre, per primo, soccorre i feriti. Il premio "Coltivare responsabilità" sostenuto da Coop Lombardia va invece ai giornalisti della redazione di Brescia del Corriere della Sera Mara Rodella e Pietro Gorlani per un'inchiesta sul latte contaminato. Al portavoce della Diocesi di Milano, don Davide Milani, il premio solidarietà dell' Istituto dei ciechi di Milano. I riconoscimenti alla carriera "Vita da cronista" sono stati assegnati alla giornalista di Repubblica Natalia Aspesi, a Lorenza Pleuteri, già cronista di nera di Repubblica e al giornalista del Corriere della sera Francesco Cevasco. Il Gruppo cronisti lombardi ha inoltre assegnato un riconoscimento speciale alla redazione de il Bullone, il giornale realizzato da ragazzi affetti da patologie croniche, volontari e giornalisti, e diretto da Giancarlo Perego, per anni alla guida della cronaca milanese del Corriere della sera.
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 6 maggio all'Istituto dei ciechi di Milano. Con il presidente della giuria, Umberto Brindani, c'erano il presidente della Lombarda, Paolo Perucchini, dell'Ordine Lombardia, Gabriele Dossena e dell'Unione cronisti italiani, Alessandro Galimberti.
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