La Caritas Ambrosiana ha invitato
le varie Caritas parrocchiali a partecipare alla raccolta fondi
per la popolazione ucraina aperta dal 24 febbraio, giorno
dell'inizio dell'attacco russo sconsigliando "fortemente" invece
di fare raccolte di "generi alimentari, medicinali, indumenti e
altri materiali".
Il motivo è che "al momento - spiega la Caritas milanese in
un comunicato - non è possibile assicurarne il trasporto e
garantire un'effettiva distribuzione ai reali destinatari;
inoltre, i costi di trasporto e le procedure doganali rischiano
di rendere altamente inefficace questo tipo di sostegno.
Analoghe considerazioni, di sicurezza e logistiche, sconsigliano
in questa fase l'invio di volontari".
Caritas sta anche raccogliendo le disponibilità per dare
vita, se sarà necessario, a una "rete di accoglienze diffuse in
appartamenti, spazi parrocchiali, locali appartenenti a istituti
religiosi o a privati cittadini". Chi vuole mettere a
disposizione degli spazi può scrivere all'Area Stranieri di
Caritas Ambrosiana all'indirizzo [email protected].
E alle Caritas parrocchiali ha anche chiesto di monitorare la
presenza di profughi accolti da parenti o amici e segnalare se
hanno delle necessità.
Per avere informazioni circa gli aspetti legali
dell'accoglienza (permessi, ricongiungimenti familiari, minori
non accompagnati) è possibile contattare il Servizio Accoglienza
Immigrati ([email protected] / tel. 02.67380261) o l'Area
Stranieri di Caritas Ambrosiana ([email protected]
/ tel. 02.7603711)
Si può sostenere la raccolta fondi di Caritas Ambrosiana con
carta di credito sul sito www.caritasambrosianait, con
bollettino sul conto corrente postale 000013576228 intestato
Caritas Ambrosiana Onlus - Via S. Bernardino 4 - 20122 Milano, o
con bonifico sul conto del Banco BPM Milano, intestato a Caritas
Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700 con causale:
Conflitto in Ucraina.
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