"Stiamo preparando un piano
nazionale sulla microelettronica che costituisce l'applicazione,
per la prima volta in Europa, del 'chips act' europeo. Il Centro
nazionale sul digitale sarà l'atto esecutivo della nostra
strategia. E' questo il secondo provvedimento che porterò presto
in Consiglio dei Ministri e non a caso lo annuncio proprio in
questa sede". Lo ha detto il ministro delle imprese e del made
in Italy, Adolfo Urso, intervenendo oggi pomeriggio all'evento
"Microelettronica, industria delle industrie. Il distretto
pavese" svoltosi nell'aula magna dell'Università di Pavia.
L'incontro rientrava nel programma di "Pavia capitale della
Cultura di Impresa 2023", promosso da Assolombarda Pavia. Un
appuntamento che ha visto la partecipazione di diversi esponenti
del mondo politico locale e numerosi imprenditori a partire da
Nicola de Cardenas, presidente della sede pavese di
Assolombarda.
"Quello di Pavia è il modello che vogliamo portare in Italia
e nel mondo - ha aggiunto Urso -. Un modello di partecipazione e
collaborazione tra Università e impresa da replicare in altri
territori. È vitale che, accanto alle eccellenze di sempre, si
debbano mettere a valore anche quei saperi innovativi legati al
digitale". "La nomina di Pavia a Capitale della Cultura
d'Impresa per il 2023 è una grande opportunità per diffondere i
valori della cultura d'impresa e promuovere le economie locali a
forte vocazione industriale - ha dichiarato Alessandro Spada,
presidente di Assolombarda -. In questo territorio la sinergia
tra imprese e l'Università genera un patrimonio inestimabile
fatto di competenze, saperi, tecnologia e innovazioni di
prodotto. Ne è un esempio virtuoso il distretto pavese della
microelettronica, un unicum capace di rendere il territorio
attrattivo e competitivo dando un forte contributo a un comparto
che rende anche la Lombardia prima regione, in Italia, per
dimensioni con 667 unità locali, oltre 13mila addetti, 940
milioni di export".
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