"Una soluzione eccellente, frutto di una collaborazione istituzionale e della consapevolezza che il Teatro alla Scala è un simbolo prestigioso della nazione che proietta un'Italia positiva nel mondo".
Così il il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ha commentato l'indicazione di Fortunato Ortombina come nuovo sovrintendente della Scala dal prossimo anno.
Una scelta con cui "inizia una fase nuova" e che
segna la nomina di una guida italiana dopo tre sovrintendenti
stranieri.
"Con l'arrivo di Fortunato Ortombina - ha sottolineato
Sangiuliano - inizia una fase nuova che egli stesso sarà
chiamato a delineare e costruire. Un curriculum lineare e
appropriato: ha fatto molto bene al Teatro la Fenice di Venezia
e sono sicuro che ancor meglio farà a Milano".
"Dopo tre sovrintendenti stranieri, Stéphane Lissner,
Alexander Pereira e Dominique Meyer - ha aggiunto -, alla Scala
torna un italiano e questo accade appena qualche mese dopo la
consacrazione dell'arte del canto lirico a patrimonio
dell'umanità da parte dell'Unesco".
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