"Cluster portuali in transizione.
Pianificazione integrata e progetto nell'interfaccia
porto-città" è il focus che ha riunito oggi al Politecnico di
Milano studiosi, operatori del settore, stakeholder e
istituzioni per discutere delle sfide e delle prospettive del
sistema portuale italiano. "L'importanza del dialogo tra
ricerca, operatori e istituzioni è utile perché si inserisce in
un contesto di transizione e rinnovamento della governance
portuale. L'obiettivo - ha evidenziato Massimo Clemente,
direttore del CNR ITC (Istituto per le Tecnologie della
Costruzione) - è fare il punto della situazione su due grandi
temi: i cluster portuali e le relazioni tra porto e città. Con
le colleghe Fulvia Pinto e Chiara Nifosì abbiamo organizzato un
forum per analizzare le dinamiche".
Durante il convegno, cinque cluster portuali italiani hanno
presentato le proprie strategie di integrazione territoriale: il
cluster del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), il cluster
dei porti di Livorno, il cluster di Catania, il cluster di
Trieste e il cluster di Taranto. Un modello di riferimento per
l'Italia potrebbe essere quello spagnolo, ha sottolineato
Clemente: "Il sistema spagnolo, con una struttura centrale
forte, il Puerto del Estado, e governance locali con margine di
autonomia, consente una gestione efficiente e un dialogo
operativo tra operatori marittimi, autorità municipali e
autorità portuali".
Sul tema Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di
Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, ha messo
in luce il valore della sinergia tra il Politecnico e il CNR:
"Questa è un'importante occasione di avvio di una collaborazione
strutturata. La questione dei porti richiede oggi un
ripensamento in una prospettiva di sviluppo e è fondamentale che
la ricerca possa dialogare con gli stakeholder coinvolti nella
trasformazione delle aree portuali". Fulvia Pinto, professore
associato di tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico
di Milano, ha affrontato il tema del rapporto tra porto e città:
"Il problema delle città portuali è spesso il conflitto che si
genera tra le esigenze della portualità e quelle urbane. Il
nostro obiettivo è integrare le politiche urbanistiche con
quelle della logistica portuale, favorendo un dialogo tra
pianificatori, trasportisti e operatori del settore".
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