Mediobanca lancia un'offerta
pubblica di scambio sul 100% di Banca Generali offrendo al Leone
di Trieste la propria partecipazione in cambio della
controllata. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che
l'operazione comporta per Mediobanca la cessione della
partecipazione in Generali ed il simultaneo investimento in
Banca Generali per 6,3miliardi. L'aggregazione - spiega
Piazzetta Cuccia - consente "l'evoluzione del rapporto tra
Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una
forte partnership industriale". L'operazione consente inoltre di
trasformare "il gruppo Mediobanca in un leader nel Wealth
Management con attivi in gestione per 210 miliardi, ricavi per 2
miliardi e capacità di crescita per oltre 15miliardi annui".
L'offerta pubblica di scambio su Banca Generali "imprime una
forte accelerazione all'esecuzione del Piano 'One brand - One
culture'", in cui il Wealth Management (gestione patrimoniale,
ndr) diviene l'attività prevalente, oltre che prioritaria, del
Gruppo Mediobanca. A valle dell'operazione la gestione
patrimoniale raddoppierà ricavi a 2miliardi, pari al 45% dei
ricavi consolidati, e quadruplicherà l'utile netto a
0,8miliardi, pari al 50% dell'utile di gruppo. Con Banca
Generali Mediobanca prevede sinergie per 300milioni, derivanti
per il 50% da minori costi, per il 28% da ricavi e per il 22%
dal 'funding'. Previsto inoltre un ritorno del capitale
investito (Rote) dal 14% ad oltre il 20%, un utile netto
consolidato in crescita del 15% a 1,5miliardi , con un
coefficiente patrimoniale Cet1 al 14%. Confermata la
distribuzione cumulata di 4miliardi di dividendi previsti nel
Piano 23-26, coerente con un rendimento (yield) cumulato del
22% nei prossimi 18 mesi. Convocata per il 16 giugno l'assemblea
degli azionisti di Mediobanca.
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