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Le vetrine delle pasticcerie sono già
occupate dai dolci del Carnevale, ma nelle case degli italiani,
soprattutto in Lombardia, oggi c'è ancora spazio a tavola per il
panettone. Oggi ricorre San Biagio, vescovo e martire del IV
secolo e protettore della gola, e tradizione vuole venga
consumato il panettone natalizio conservato appositamente per
questa ricorrenza, peraltro molto celebrata sui social. Secondo
la leggenda questo rito invernale aiuterebbe a curare il mal di
gola e le malattie respiratorie. In dialetto lombardo, San Blàs
el benedis la gola el nas. Sicuramente è una pratica ormai
diffusa in tutta Italia che combatte lo spreco alimentare.
Tantopiù in vista dell'imminente Giornata nazionale della
prevenzione dello spreco alimentare, celebrata il 5 febbraio e
dedicata ai comportamenti concreti per contribuire a "dimezzare
lo spreco alimentare entro il 2030". In Abruzzo, oltre a una
fetta di panettone appositamente conservata per questa
ricorrenza, si consumano perlopiù tipici taralli dolci profumati
all'anice, dopo averli portati in chiesa per la benedizione.
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