Nel quadro di un complesso
programma di intervento da 430 milioni di euro messi a
disposizione dal Pnrr, il prossimo 20 giugno prendono il via al
piano nobile della Galleria Nazionale delle Marche, a Palazzo
Ducale di Urbino, dei lavori di riqualificazione che
aumenteranno la qualità del sistema impiantistico, in
particolare quello illuminotecnico, nonché un migliore
allestimento delle opere.
Per circa sei mesi, sarà interdetto l'ingresso
all'Appartamento della Jole e, per un periodo maggiore, quello
dei Melaranci, che sarà il deposito temporaneo delle opere dove
saranno effettuate sistematiche operazioni di disinfestazione,
in previsione del riallestimento. Preclusa al pubblico la
visione della lunetta robbiana, l'alcova del Duca e la Camera
Picta, saranno comunque visibili i principali capolavori: le
opere di Piero della Francesca, Raffaello, Tiziano, la Città
Ideale.
Ben prima della scadenza di fine giugno, la Galleria
Nazionale delle Marche ha bandito le gare per restauri,
ristrutturazioni, messe a norma ed efficientamento energetico
delle sale dell'antico edificio. Nei prossimi due anni sono
previsti interventi agli impianti e, in particolare - non
potendo climatizzare per intero le sale del piano nobile - si
installeranno delle speciali "sedute riscaldanti" per garantire,
nei mesi più freddi, una pausa di comfort a custodi e
visitatori. Nello stesso tempo verrà rivoluzionato
l'allestimento del museo, con la creazione di nuove sale
tematiche capaci di farne rivivere la storia, dalla Corte di
Federico agli Stendardi Processionali, dal tema dei Crocifissi
alla pittura nelle Marche, passando per un focus su Giovanni
Santi, un altro sulla Flagellazione di Piero della Francesca, la
sala della Madonna di Senigallia, quella di Raffaello e i suoi
amici. Ogni opera sarà affiancata da una didascalia ragionata la
cui realizzazione è stata affidata agli allievi della Scuola di
Specializzazione di Storia dell'Arte di Roma. Si tratta di un
progetto che prevede anche il rifacimento del sito online e che
in totale costerà sei milioni di euro, cui andrà aggiunto un
altro milione destinato alla Rocca di Senigallia e al Museo
archeologico nazionale di Ancona.
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