Prestigioso riconoscimento per
l'Unità operativa complessa di Neurologia dell'Ospedale "Carlo
Urbani" di Jesi che ora è "Centro platino Angels Awards" per la
"Stroke Unit", per il trattamento dell'ictus, sulla base dei
dati di attività dell'ultimo quadrimestre dello scorso anno.
Sono stati comunicati gli ottimi risultati ottenuti, alla
presenza dell'assessore regionale alla Sanità, Filippo
Saltamartini, di Nadia Storti, commissario Ast Ancona, del
dottor Claudio Alesi, direttore Uoc Neurologia, e del dottor
Marco Candela, responsabile Governo Clinico.
"Con questo premio - ha dichiarato Saltamartini - i sanitari
dell'Ospedale di Jesi si stagliano tra le professionalità più
importanti non solo a livello regionale ma anche nazionale.
L'eccellenza di questo reparto ed il percorso terapeutico
intrapreso nell'affrontare questa patologia permette non solo di
salvare vite ma anche di evitare danni fisici permanenti, con
tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di costi per il
sistema sanitario. Non dimentichiamo che le malattie
cardiovascolari sono la prima causa di morte".
"Questo è dunque un riconoscimento molto importante - ha
continuato Saltamartini -perché ancora una volta emerge l'alto
livello della sanità delle Marche e la validità della nostra
strategia: su Jesi abbiamo fatto l'investimento più importante
del Pnrr prevedendo una casa e un ospedale di comunità proprio
per permettere all'ospedale di esprimere la sua eccellenza
liberandolo dal peso delle patologie meno gravi".
La Stroke Unit di Jesi segue mediamente 20-30 pazienti al mese e
tra il triage e il primo esame radiologico trascorrono
mediamente 10 minuti. L'iniziativa Angels è volta ad
incrementare il numero di pazienti trattati in maniera ottimale
negli ospedali e portare ai massimi livelli la qualità del
trattamento di tutte le Stroke Unit esistenti che rappresentano
il modello più avanzato ed efficace di trattamento dei disturbi
cerebrovascolari acuti. Si tratta, in particolare, di un
intervento sanitario finalizzato a migliorare le possibilità di
sopravvivenza dei pazienti colpiti da ictus e a garantire loro
una vita senza disabilità.
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