Applausi e vere e proprie ovazioni
hanno accolto ieri sera a Pesaro Eduardo e Cristina, ultima
opera del Catalogo ufficiale rossiniano non ancora eseguita al
Rossini Opera Festival, presentata nella prima esecuzione
assoluta dell'edizione critica della Fondazione Rossini, curata
da Alice Tavilla e Andrea Malnati. Si tratta di un lavoro
scritto nel 1819 e andato in scena per la pima volta al Teatro
San Benedetto di Venezia, nel quale Rossini fece un ampio
ricorso alla tecnica dell'autoimprestito, attingendo cioè ad
opere precedenti (tra cui Adelaide di Borgogna in cartellone al
Rof il 13 agosto), tanto da essere considerato un vero e proprio
centone.
Il pubblico della Vitrifrigo Arena ha tributato un trionfo
alla compagnia di canto composta da Daniela Barcellona, Enea
Sala, Anastasia Bartoli, Grigory Shkarupa e Matteo Roma. Scrosci
di battimani per il direttore Jader Bignamini alla guida
dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del
Teatro Ventidio Basso.
Consensi anche per l'allestimento interamente firmato da
Stefano Poda, che ne cura regia, scene, costumi, luci e
coreografie; il risultato è uno spettacolo rituale e ipnotico,
adatto ad una partitura di musica bellissima e assolutamente
astratta. Si replica il 14, 17 e 20 agosto.
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