Continua ad Ancona la task force messa in campo dal questore Cesare Capocasa, d'intesa con il prefetto Saverio Ordine, nei quartieri Piano, Archi e Stazione, dove é tutt'ora in corso una vasta operazione di monitoraggio e controllo del territorio. In campo operano a garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblica 35 operatori della Polizia di Stato, tra cui personale della Questura, team cinofili, personale della Polizia Stradale, Reparto Prevenzione Crimine e personale proveniente anche dai Commissariati della Provincia.
Si tratta del 33/o servizio di task force della Polizia di Stato messo in campo nella zona del quartiere Piano dall'inizio dell'anno.
Il personale operante finora ha sottoposto a controllo 239 persone, di cui 85 con precedenti, mentre i veicoli controllati sono 70. Nel corso del servizio, durante l'identificazione di tre soggetti, uno è risultato sprovvisto di documenti di identità ed è stato condotto presso la Questura. Da ulteriori controlli è emerso che si trattava di un 20enne tunisino la cui posizione è irregolare sul territorio: denunciato per la violazione dell'art. 10 del Testo Unico sull'immigrazione.
In corso Carlo Alberto un somalo di circa 28 anni è stato controllato dalla pattuglia a piedi. L'uomo, notato per il suo tono di voce alto e per la sua andatura barcollante: è stato denunciato per ubriachezza manifesta.
Durante il maxi-servizio, la Polizia Stradale ha controllato un ciclomotore e il conducente, tunisino di circa 22 anni: il mezzo era sprovvisto della copertura assicurativa, scaduta da tre anni. Sono scattati una sanzione e il sequestro e fermo amministrativo del veicolo.
In una sala scommesse, durante il controllo amministrativo, i poliziotti hanno identificato i presenti: un soggetto era sprovvisto dei documenti di identità. Da un controllo più approfondito è emerso che l'uomo, 55ennedi origine kosovara, aveva numerosi precedenti ma non era in regola in Italia dal momento che l'ultimo permesso di soggiorno a lui intestato risaliva al 1999. Accompagnato in Questura , gli è stato notificato immediatamente un ordine a lasciare il territorio, oltre ad essere denunciato per l'inottemperanza alla normativa sull'immigrazione.
Durante un posto di controllo in piazza Ugo Bassi invece un uomo, di circa 40 anni di origine dominicana, fermato e controllato a bordo della sua auto, era in stato di alterazione per abuso di sostanze alcoliche: sottoposto ad alcoltest, con esito positivo per 1.03 grammi per litro: sanzione e veicolo sottoposto a fermo.
Sempre nel quartiere Piano, l'attenzione dei poliziotti è stata richiamata da alcuni passanti che hanno notato un uomo appena caduto dal suo scooter, senza arrecare danni ad altre persone né ad altri veicoli. Italiano, 45 anni, è stato soccorso; da subito i poliziotti hanno notato come fosse alterato dall'abuso di alco: l'alcol test ha dato esito positivo e l'uomo è stato deferito ex art. 186 C.d.S.
In piazza Ugo Bassi, gli agenti hanno notato un 19enne di origine marocchina che camminava tentando di nascondere una sigaretta confezionata artigianalmente dietro l'orecchio; alla vista dei poliziotti ha spostato i capelli pensando di non essere visto. Sottoposto a controllo, è stato denunciato ex art. 75 Dpr 309/90 in quanto la sigaretta è risultata contenere 0.55 grammi di sostanza stupefacente. In piazza D'Armi un altro soggetto è stato deferito sempre per lo stesso reato del 19enne. Un 30enne somalo, al momento del controllo, non aveva documenti d'identità e, per tale motivo, veniva accompagnato presso gli Uffici di via Gervasoni. Al momento di salire a bordo dell'auto, ha consegnato un involucro contenente hascisc per circa 2 grammi.
In piazza d'Armi un 21enne italiano aveva in una tasca del suo zaino 7,8 grammi di hascisc; è stato denunciato ex art. 75 Dpr 309/90.
"Non solo controlli, denunce e lotta all'irregolarità ma fondamentale è anche la presenza dei militari dell'operazione Strade Sicure - ricorda la Questura - che, nella piazzetta della Coop, hanno garantito la loro presenza costante e fino alla chiusura degli esercizi commerciali, al fine di far accrescere sempre di più il senso di sicurezza nei cittadini che abitano la zona.
"E' costante - commenta il questore Capocasa - il nostro impegno profuso per garantire sicurezza, vivibilità e per dare impulso ad un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini residenti. Esserci sempre vuol dire lavorare costantemente sull'integrazione, sui servizi e sulla prevenzione dell'incivilita e dell'illegalità".
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